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Il Comune di Padova chiede la liberazione di Alberto Trentini: approvata all’unanimità la mozione

Il consiglio comunale sostiene la petizione per la libertà del cooperante veneziano, arrestato in Venezuela. Tra le proposte, uno striscione e un digiuno per mantenere alta l'attenzione sulla vicenda

Italiano arrestato in Venezuela: l’appello per il cooperante veneto scomparso

Alberto Trentini

Il consiglio comunale di Padova ha approvato all'unanimità una mozione che chiede la liberazione di Alberto Trentini, il cooperante veneziano arrestato in Venezuela lo scorso novembre. La proposta, avanzata dal consigliere del Partito Democratico Nereo Tiso, ha ricevuto il sostegno di tutti i presenti, che hanno così espresso solidarietà per il 45enne, da mesi detenuto senza che vi siano certezze sul suo stato di salute e sulla sua ubicazione.

Nereo Tiso ha sottolineato il contesto complesso in cui si svolge questa vicenda, richiamando le dittature militari che hanno segnato la storia del Sud America tra gli anni '60 e '80, con un focus particolare sul regime di Nicolás Maduro, accusato di essere un pericoloso personaggio. Il consigliere ha invocato la necessità di far sentire forte la voce dell'Italia per chiedere che venga rivelato dove si trova e in che condizioni si trova Trentini. La preoccupazione è alta, soprattutto per la sua famiglia, che non ha avuto notizie certe da mesi.

L'Italia non ha rapporti diplomatici diretti con il Venezuela, il che rende ancora più difficile ottenere informazioni ufficiali. Trentini, esperto cooperante della Ong Humanity and Inclusion, si trovava in Venezuela per offrire aiuto a bambini e disabili quando è stato arrestato. La mozione approvata dal consiglio comunale chiede anche che venga esposto uno striscione sulla facciata del Comune di Padova, in modo simile a quanto già fatto per altri casi noti come quelli di Patrik Zaki e Giulio Regeni.

Oltre alla richiesta di visibilità, la mozione prevede l’organizzazione di un digiuno simbolico e l'invito a firmare la petizione per la liberazione del cooperante. Gianni Berno, capogruppo del Pd, ha aggiunto che la vicenda di Trentini è di estrema importanza e va considerata un esempio di eccellenza e impegno per il bene comune, sottolineando l'importanza di sostenere le persone che operano in contesti di emergenza.

Anche altri comuni italiani hanno espresso la loro solidarietà, votando mozioni simili per mantenere alta l'attenzione su questo caso che rimane drammaticamente irrisolto.

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