PROTEZIONE DAL GELO E DALLE PERDITE: COME PRENDERSI CURA DEI CONTATORI IDRICI

Evita guasti e sorprese in bolletta: proteggi il contatore dal gelo, individua perdite occulte e scopri quando interviene il fondo ETRA

Redazione Marketing

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28.11.2025 - 14:00

PROTEZIONE DAL GELO E DALLE PERDITE: COME PRENDERSI CURA DEI CONTATORI IDRICI

Con l’arrivo dell’inverno, le gelate mettono a rischio non solo strade e giardini, ma anche un elemento fondamentale delle nostre abitazioni: il contatore dell’acqua. Questo piccolo apparecchio, essenziale per la misurazione dei consumi, è molto più delicato di quanto sembri e può danneggiarsi facilmente se non viene protetto a dovere. Il gelo è il nemico principale. Quando le temperature scendono bruscamente, il rischio è che l’acqua all’interno del contatore si congeli, provocandone la rottura e quindi l’interruzione della fornitura idrica. Le conseguenze non sono solo pratiche ma anche economiche: la responsabilità della protezione spetta all’utente, e i costi per eventuali riparazioni o sostituzioni vengono addebitati direttamente in bolletta.  Per fortuna, prevenire il problema è semplice. È sufficiente inserire nel pozzetto o nel vano che ospita il contatore materiali termoisolanti come pannelli in polistirolo o polistirene. Un’operazione rapida ed economica che riduce drasticamente il rischio di guasti. Nelle zone particolarmente fredde, come quelle montane, se l’impianto non viene utilizzato in modo continuativo è consigliabile scaricarlo completamente, così da evitare danni alle tubazioni provocati dal ghiaccio. Attenzione: le protezioni non devono impedire l’accesso ai tecnici incaricati della lettura o della manutenzione. Un altro pericolo, spesso invisibile, è rappresentato dalle perdite idriche. Possono trovarsi nei rubinetti che gocciolano, nelle guarnizioni usurate, nelle tubazioni interrate o nei collegamenti con impianti di irrigazione e riscaldamento. In molti casi si tratta di perdite “occulte”, difficili da individuare ma capaci di far aumentare i consumi anche oltre il 70% rispetto alla media, con un conseguente aumento dei costi in bolletta.  Per tutelare gli utenti, ETRA ha previsto un “fondo copertura perdite” che permette un risarcimento in caso di consumi anomali, ma solo se ricorrono tre condizioni: la perdita deve essere nascosta e non immediatamente visibile, deve derivare da un fatto accidentale e non da negligenza, e deve aver prodotto un incremento di consumo superiore al 70% rispetto al valore medio. Restano esclusi, ad esempio, i danni provocati da tubi bucati durante lavori domestici o da rubinetti esterni lasciati deteriorare. Accorgimenti semplici come avviare lavatrice e lavastoviglie solo quando si è presenti in casa aiutano a controllare eventuali malfunzionamenti e a limitare i rischi. La combinazione di attenzione quotidiana, protezioni contro il freddo e verifiche periodiche dell’impianto consente non solo di evitare spese impreviste, ma anche di contribuire a un uso più consapevole e sostenibile dell’acqua, risorsa preziosa per tutti. Per informazioni consulta il Regolamento per la fornitura del Servizio idrico integrato disponibile su www.etraspa.it

Il gelo è il nemico principale. Quando le temperature scendono bruscamente, il rischio è che l’acqua all’interno del contatore si congeli, provocandone la rottura e quindi l’interruzione della fornitura idrica. Le conseguenze non sono solo pratiche ma anche economiche: la responsabilità della protezione spetta all’utente, e i costi per eventuali riparazioni o sostituzioni vengono addebitati direttamente in bolletta.

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Per fortuna, prevenire il problema è semplice. È sufficiente inserire nel pozzetto o nel vano che ospita il contatore materiali termoisolanti come pannelli in polistirolo o polistirene. Un’operazione rapida ed economica che riduce drasticamente il rischio di guasti. Nelle zone particolarmente fredde, come quelle montane, se l’impianto non viene utilizzato in modo continuativo è consigliabile scaricarlo completamente, così da evitare danni alle tubazioni provocati dal ghiaccio. Attenzione: le protezioni non devono impedire l’accesso ai tecnici incaricati della lettura o della manutenzione.

Un altro pericolo, spesso invisibile, è rappresentato dalle perdite idriche. Possono trovarsi nei rubinetti che gocciolano, nelle guarnizioni usurate, nelle tubazioni interrate o nei collegamenti con impianti di irrigazione e riscaldamento. In molti casi si tratta di perdite “occulte”, difficili da individuare ma capaci di far aumentare i consumi anche oltre il 70% rispetto alla media, con un conseguente aumento dei costi in bolletta.

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Per tutelare gli utenti, ETRA ha previsto un “fondo copertura perdite” che permette un risarcimento in caso di consumi anomali, ma solo se ricorrono tre condizioni: la perdita deve essere nascosta e non immediatamente visibile, deve derivare da un fatto accidentale e non da negligenza, e deve aver prodotto un incremento di consumo superiore al 70% rispetto al valore medio. Restano esclusi, ad esempio, i danni provocati da tubi bucati durante lavori domestici o da rubinetti esterni lasciati deteriorare.

Accorgimenti semplici come avviare lavatrice e lavastoviglie solo quando si è presenti in casa aiutano a controllare eventuali malfunzionamenti e a limitare i rischi. La combinazione di attenzione quotidiana, protezioni contro il freddo e verifiche periodiche dell’impianto consente non solo di evitare spese impreviste, ma anche di contribuire a un uso più consapevole e sostenibile dell’acqua, risorsa preziosa per tutti.