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Emergenza Idrogeologica. ADRIA 4/4

Adria, tra siccità e cuneo salino: il territorio sotto pressione climatica

E l’Adigetto diventa snodo cruciale per la sicurezza

adigetto

Il cambiamento climatico ha smesso da tempo di essere una minaccia astratta. Ad Adria, come in molte aree del Delta del Po, ha assunto le forme concrete della siccità, dell’innalzamento del cuneo salino e della progressiva fragilità delle infrastrutture idrauliche. Il territorio, da sempre con una forte vocazione agricola, si trova ora ad affrontare una sfida che tocca risorse fondamentali come l’acqua, e con essa l’economia locale, la qualità della vita e la sicurezza ambientale.

Le ultime stagioni, caratterizzate da lunghi periodi di assenza di piogge e da un preoccupante incremento della salinità nelle acque superficiali, hanno reso evidente quanto sia urgente intervenire. Il sistema idrico locale si trova oggi sotto una pressione senza precedenti, aggravata anche da anni di progressivo abbassamento della falda e di erosione del suolo. In questo quadro si inserisce il complesso intervento in corso lungo l’Adigetto, il canale che attraversa il territorio adriese e rappresenta uno dei principali snodi idraulici della zona.

I lavori di consolidamento degli argini, attualmente in fase avanzata, rientrano in un piano più ampio di messa in sicurezza idraulica che coinvolge enti locali e istituzioni tecniche.

Secondo quanto emerso, il completamento dei lavori è previsto entro la fine dell’anno. Successivamente, l’amministrazione si è impegnata a ripristinare le strade danneggiate, garantendo così non solo la sicurezza idraulica, ma anche il ritorno alla normalità per residenti e agricoltori, molti dei quali dipendono da queste vie di collegamento per le proprie attività.

Il cantiere sull’Adigetto, tuttavia, è solo uno dei tasselli di un mosaico più ampio. Il contrasto agli effetti del cambiamento climatico richiede strategie integrate, che includano anche la creazione di bacini di accumulo di acqua dolce, la riconversione dei sistemi irrigui e un monitoraggio costante delle aree a rischio. A oggi, Adria non registra ancora situazioni di emergenza idraulica, ma il margine di sicurezza si assottiglia. La sfida climatica è in atto, e il Delta – con Adria al centro – ne è uno dei principali fronti.

 (s.b.)

 

 

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