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FOCUS SICUREZZA STRADALE. RIVIERA 4/4

Riviera del Brenta. Percorsi pedonali e ciclabili per evitare incidenti ai turisti

Interventi e progetti per rivitalizzare il territorio Mirese

Percorsi pedonali e ciclabili per evitare incidenti ai turisti

Foto di repertorio

 

Il territorio mirese è inserito pienamente all’interno dell’area della Riviera del Brenta. I turisti che durante la bella stagione, ma anche i residenti, che invadono le strade in bici o a piedi, sono molti, ma la loro sicurezza non è certo garantita al 100%.

"Come Comune - sottolineano il sindaco di Mira Marco Dori e il vicesindaco Gabriele Bolzoni - abbiamo sollecitato Veneto Strade a migliorare la sicurezza della regionale 11 Brentana. Stiamo parlando di interventi rivolti ai pedoni e ai ciclisti. Questa strada è molto importante, perché di fatto collega i centri abitati di Mira e Oriago, che messi assieme sono come due Comuni da 15mila abitanti. E' la strada delle ville, quindi ci sono molti turisti, anche a piedi. Uno degli interventi di cui attendiamo la realizzazione, ad esempio, è la messa in sicurezza delle fermate di villa Widmann, con realizzazione di un tratto di marciapiede”.

Per quanto riguarda le arterie provinciali, anche qui per il Comune di Mira si tratta di completare tutta una serie di percorsi ciclopedonali. Pensiamo - dicono Dori e Bolzoni - al percorso ciclopedonale che da Porto Menai arriva Forte Poerio, ma anche a quello che da Marano porta a Borbiago, senza dimenticare via Boldani.

Mira. Statale Romea, al via la messa in sicurezza

Troppi gli incidenti sulla statale 309. Anas ha previsto nel 2025 i lavori per la realizzazione della bretella di Malcontenta, che porterà ad eliminare il semaforo e l'incrocio. Partiranno anche i lavori, per la messa in sicurezza delle fermate degli autobus

I sogni nel cassetto rimangono poi la realizzazione di terzo ponte, possibilmente non mobile, ad Oriago, con la relativa viabilità, per scavalcare il Naviglio e collegare Riviera Bosco Piccolo con la regionale 11, ma anche dei bypass stradali che possano sgravare i centri abitati di Mira e Oriago, così che emerga tutta la bellezza e la peculiarità di questi centri storici da visitare in sicurezza”. (a.a.)


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