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Calcio. Serie D

Filippo Serena: "Treviso, sei la mia sfida per la maturità"

“Gruppo forte, allenatore preparato. Sono qui per vincere”

Filippo Serena: "Treviso, sei la mia sfida per la maturità"

Filippo Serena

Nella carriera di un giocatore arriva un momento in cui ci si sente pronti a fare grandi cose. E Filippo Serena arriva a Treviso con queste sensazioni: è nel pieno della sua ricerca della maturità e potrebbe essere definito il giocatore giusto nel posto giusto perché le ambizioni del ragazzo vanno di pari passo con quelle della società del Tenni.

Dopo un primo corteggiamento avvenuto lo scorso inverno, il matrimonio tra le parti si è consumato in estate. Centrocampista classe 1999, proveniente dalla Union Clodiense Chioggia, Serena è pronto a mettersi in gioco in una piazza che definisce di grande stimolo. “Mi trovo già molto bene qui, siamo un grande gruppo e l’intesa tra noi è già ottima – racconta – A dicembre c’era stato qualche contatto, poi quest’estate l’occasione si è ripresentata e non ci ho pensato due volte. Quando ti chiama una società con questa storia è difficile dire di no”.

Serena arriva con un bagaglio di esperienza significativo per la categoria. Il suo talento è sbocciato nella prestigiosa fucina del Venezia: “Ho fatto tutto il settore giovanile nel Venezia, era casa mia, un ambiente dove sono cresciuto bene e che mi ha permesso di arrivare preparato in prima squadra. Poi due anni importanti al Pontedera, la mia prima esperienza lontano da casa. Sei mesi ancora a Venezia e un prestito a Gubbio. Poi ci sono stati il Grosseto e la Clodiense. Ho avuto la fortuna di trovarmi sempre bene negli ambienti in cui ho giocato”.

La nuova pagina della sua vita, ora, è rappresentata da Treviso, una squadra costruita per vincere la Serie D: “La differenza tra C e D? Principalmente l’intensità. Ma se giochi per competere ad alti livelli, come stiamo facendo qui, il livello è paragonabile. Ci sono giocatori forti, si lavora con serietà".

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Nello spogliatoio, il gruppo sembra già ben rodato, merito anche della guida tecnica di mister Gorini: “L'allenatore è molto preparato, ci trasmette idee chiare. Lo seguiamo e siamo convinti che potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

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Una maturità non solo tecnica, ma anche personale, cresciuta con un punto fermo a casa: la famiglia, e in particolare papà Michele Serena, ex calciatore e oggi allenatore. “È sempre stato molto discreto, non è mai stata una figura ingombrante. Mi ha lasciato libero di scegliere, ogni tanto mi ha dato qualche consiglio, ma sempre con grande rispetto”.

In campo, Filippo ha qualche modello per quanto riguarda il suo ruolo. “Mi piace molto Barella, ma stimo tanto anche Modric. Il mio obiettivo personale? Migliorare in zona gol, posso e devo fare di più. Ma la priorità è quella di vincere con il Treviso”.

I biancazzurri stanno affrontando una stagione combattuta, con rivali di spessore. “Il Cjarlins Muzane è tosto, occhio anche a Legnago e Clodiense. Ma è ancora presto. Noi dobbiamo pensare a una partita alla volta”.

Per Filippo Serena, la missione è chiara: vincere e riportare il Treviso in Serie C.

Stefano Parpajola

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