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Calcio. Serie B
18.10.2025 - 15:37
Matteo Andreoletti
Dimenticare Bari e ripartire con maggiore cinismo. Questo il messaggio lanciato da Matteo Andreoletti, tecnico del Padova, alla vigilia della sfida in trasferta contro il Catanzaro. Dopo la sosta, i biancoscudati tornano in campo nel difficile scenario dello stadio “Ceravolo”, per affrontare una squadra affamata di punti e ancora a secco di vittorie in questo inizio di stagione.
«A Bari abbiamo fatto bene, ma non basta. I complimenti lasciano il tempo che trovano se non porti a casa nulla», ha sottolineato Andreoletti nella conferenza stampa pre-partita tenutasi all’Euganeo. «Ora servono solidità e concretezza. Dobbiamo imparare a chiudere le partite».
In vista dell’ottava giornata di Serie B, il Padova ritrova due pedine: «Recuperiamo Bacci e Boi, mentre Pastina, Silvia e Baselli avranno bisogno ancora di qualche giorno», ha precisato il tecnico, soddisfatto della condizione generale della squadra. «Stiamo finalmente tornando ad avere una rosa quasi al completo».
Novità anche nella formazione iniziale, con Ghiglione pronto a prendere il posto dello squalificato Capelli: «Voglio delle risposte. Ha i 90 minuti nelle gambe e sono certo che risponderà alla grande», ha detto Andreoletti. Il tecnico ha citato anche il giovane Tumiatti, classe 2007, tra le opzioni possibili a gara in corso. «Non ho problemi a farlo esordire se ci sarà la necessità».
L’avversario di giornata, il Catanzaro di Aquilani, ha avuto una partenza lenta in termini di risultati. Ma Andreoletti non si fida: «Hanno un’identità chiara e sanno costruire dal basso. Noi dovremo essere bravi a mantenere l’equilibrio e colpire nei momenti giusti. Serve una gara matura».
Sul piano tattico, il mister sottolinea i miglioramenti richiesti in fase difensiva: «Ad Avellino siamo stati troppo passivi, a Bari meglio, ma dobbiamo ancora crescere nelle marcature individuali».
Uno dei temi centrali è la gestione dei momenti decisivi delle partite, spesso fatali al Padova in questo avvio di campionato. «Chi entra dalla panchina deve fare la differenza. Finché non avremo l’esperienza per controllare tutto il match, dovremo affidarci ai cambi per mantenere alta l’intensità», ha spiegato Andreoletti.
Il tecnico ha anche parlato del suo percorso di formazione, che lo terrà impegnato due volte al mese: «Come altri colleghi in B, sto seguendo un corso: se mi vedete più stanco del solito, ora sapete perché», ha detto scherzando. Nessuna preoccupazione, infine, per il dato che vede il Padova all’ultimo posto per reti realizzate in area di rigore (4): «Continuiamo ad arrivare in area e a costruire occasioni. Questo è ciò che conta davvero. Non sono preoccupato».
Domani alle 19.30 si gioca Catanzaro–Padova al Nicola Ceravolo: obiettivo punti per la squadra di Andreoletti.
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