Scopri tutti gli eventi
Calcio. Serie A
22.10.2025 - 17:00
Papu Gomez
A Padova il cielo è spento e la giornata è grigia. La città, però, può sorridere perché oggi è il Papu Day. Il Campione del Mondo, infatti è stato presentato alla piazza in una conferenza stampa che si è rivelata ricca di contenuti.
"Il mio sogno è quello di giocare con la maglia del Padova in Serie A. Voglio il massimo". Così l'argentino ha infiammato immediatamente la città. La frase fa venire i brividi ad ogni tifoso ed è stata in qualche modo avvalorata dal commento del Presidente Peghin che prima aveva aperto le danze così: "Vogliamo fare un campionato tranquillo, ma ambiamo a qualcosa di più. Da qui l'ambizione di accogliere un grande campione come Papu".
Dal giorno del suo acquisto in città non si parla quasi d'altro, circolano addirittura dei santini che raffigurano il suo volto e la sua maglia è la più ambita. Gomez è già un idolo prima di aver giocato. Ma come sta vivendo l'attesa il fantasista? "La pressione non c'è. Sicuramente è una bella responsabilità portare questa maglia e rappresentare i padovani. Tutto ciò mi porta grande gioia perché tornerò a giocare a calcio con questa maglia. Spero di farlo per tanti anni".
Ma come è nata la possibilità di arrivare in biancoscudato? La trattativa in estate è stata lampo e ha acceso all'improvviso l'entusiasmo di tutta la piazza: "Il primo a convincermi è stato Mirabelli. Avevo delle offerte nel mio paese e negli Emirati Arabi, ma io voglio essere competitivo. In più l'Italia è casa mia, qui mi trovo bene e conosco il tipo di calcio. Il Padova per me rappresenta una bella sfida. Da tanti anni questa squadra non va in Serie A. Il mio primo obiettivo è fare questo, non so se ci vorranno un anno, due o tre, ma dal momento che sono arrivato ho in testa di condurre il biancoscudo più in alto possibile".
Papu Gomez è reduce da una pesante squalifica per doping. L'argentino è stato costretto a rimanere fuori dai giochi per due anni: "I primi mesi sono stati i più difficili. Non sapevo cosa fare, se smettere o meno. I due anni mi sembravano troppo lunghi. Poi la rabbia si è trasformata in voglia di continuare a giocare e di essere io a decidere quando smettere. Queste motivazioni mi hanno dato la forza".
Per quanto riguarda le condizioni fisiche l'argentino dovrà rimandare il debutto contro la Juve Stabia domenica per un infortunio subito la settimana scorsa: "Ho lavorato bene in questi anni. La parte più dura è allenarsi, ma non poter fare la partita. Non mi ci vorrà molto per tornare al massimo nonostante il problema che ho avuto. Venerdì ci saranno gli esami del caso e capiremo come muoverci".
Il Papu ha anche commentato l'andamento della squadra in questo avvio di stagione: "I ragazzi hanno una mentalità vincente. Sono contento si siano presi delle responsabilità in questo periodo. Arrivare in un gruppo così rende tutto più semplice".
Il rapporto con mister Andreoletti poi è partito con il piede giusto: "Ci aiutiamo a vicenda. Vogliamo entrambi il bene della squadra, io devo continuare a imparare. Lui è molto promettente, ha un futuro in Serie A. Mi piacciono molto i suoi allenamenti, è molto preparato, possiamo lavorare con qualità insieme. Quando ci siamo incontrati nella famosa cena di Bergamo lui voleva guardarmi negli occhi e carpire le mie motivazioni. Voleva capire se volevo davvero rimettermi in gioco. Poi abbiamo parlato dell'Atalanta e di Gasperini. Abbiamo parlato molto di calcio".
Gomez a Padova sta vivendo molto la città e l'ambientamento sta andando nel migliore dei modi: "Mi piace l'affetto e il calore della gente. Per me è il massimo, è un ambiente molto, vivo, giovane. Il padovano mi ha sorpreso per la sua simpatia. In campo voglio portare la mia esperienza. Voglio essere un esempio per i ragazzi e contribuire alla crescita della società".
Due anni di squalifica nell'apice della carriera sono un duro colpo per chiunque. Papu, per affrontarlo, ha seguito un percorso psicologico: "Ho imparato tante cose, ho preso le cose negative e ho cercate di renderle positive. In alcuni momenti mi sono sentito solo, tanta gente è sparita. Cerco di vivere il presente e il mio presente ora è il Padova. Voglio dare il massimo".
Nonostante l'infortunio, il momento del debutto si avvicina: "A livello tattico devo adattarmi al gioco del mister. La squadra ha un'idea precisa. L'idea è giocare a centrocampo o come trequartista. Non ci saranno esperimenti".
Il momento di fuoco è stato quando il giocatore ha risposto su quale sia il suo grande sogno: "Io mi vedo in Serie A con il Padova. Io punto al massimo, non sono venuto qui a passeggiare. Voglio portare questa squadra al massimo livello".
La Papu Mania si riaccende e il Padova accarezza pensieri stupendi con il suo campione.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516