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Calcio. Serie D

La rinascita del Treviso: parola alla mente del mercato, il DS Pierfrancesco Strano

Un mercato coraggioso e idee fresche e moderne

La rinascita del Treviso: parola alla mente del mercato, il DS Pierfrancesco Strano

Pierfrancesco Strano

La nuova era del Treviso pone le sue radici nella mente di Pierfrancesco Strano, direttore sportivo romano di 33 anni che, dopo esperienze molto importanti, ha portato la sua freschezza anche alle porte del Tenni.

Giovane ma con un bagaglio ricchissimo alle spalle, Strano è arrivato nel capoluogo della Marca dopo l’ultima stagione vissuta da Responsabile Scouting all’Avellino in Serie C al fianco del Direttore Tecnico Giorgio Perinetti. Prima, però, c'è stato molto altro: dallo scouting nazionale per un’agenzia di procuratori al patentino come DS a 28 anni. Il romano poi ha iniziato a collaborare con lo stesso Perinetti prima al Venezia e poi al Genoa. Successivamente Palermo e Parma (qui al fianco del DS Daniele Faggiano) e poi Siena e Brescia come Collaboratore dell’Area Tecnica.

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L'attualità parla di un mercato brillante, con una strategia chiara e un progetto solido che hanno creato le basi per una stagione che, per ora, sta rispettando le alte aspettative del club.

“Abbiamo fatto un mercato coraggioso, cambiando molti giocatori. L’obiettivo è creare qualcosa di duraturo, un progetto che vada oltre la singola stagione”.

Il percorso dei biancocelesti in Serie D finora è stato pressoché impeccabile. Le vittorie sono arrivate con continuità e la squadra occupa stabilmente la prima posizione. Strano, però, mantiene i piedi saldi a terra: “È stato un buon inizio di stagione grazie al lavoro svolto dallo staff tecnico e da tutti i calciatori. Ma non abbiamo fatto nulla ancora. Pensiamo a partita dopo partita, cercando di fare il massimo senza guardare troppo la classifica o le altre squadre. L’importante è lavorare bene e fare più punti possibili”.

A Treviso si è creata una forte unione di intenti tra società e piazza: “Sentiamo il calore dei tifosi. Il nostro obiettivo è farli gioire e dimostrare sul campo l’attaccamento che tutti hanno per questi colori e per la maglia”.

La strada è segnata: il club del Tenni ora non vuole più fermarsi.

S.P.

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