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Il riconoscimento
06.07.2025 - 14:26
guido chinello
Un applauso per Guido. Lungo, sentito, corale. Un gesto semplice ma carico di significato per onorare la memoria di Guido Chinello, figura simbolo della solidarietà sannicolese, scomparso tragicamente lo scorso agosto a soli 62 anni, investito da un’auto mentre attraversava la strada in carrozzina.
Alla sua memoria è stata conferita all’unanimità la civica benemerenza, riconoscimento solenne per “l’instancabile impegno nei confronti della collettività e in particolare delle persone disabili”. Fondatore e presidente dell’associazione “Amici del Mondo”, attiva dal 1991, Guido ha saputo trasformare la sua esperienza personale in una missione di inclusione, partecipazione e sostegno per le persone più fragili. Un testimone autentico di impegno sociale, capace di lasciare un segno profondo nella comunità di Ponte San Nicolò. «Guido ha contribuito a trasformare la nostra comunità» ha dichiarato il sindaco Gabriele De Boni «lottando per un mondo più giusto, più umano, più accogliente». Sono ben 744 i cittadini che nei mesi scorsi hanno sottoscritto una petizione per chiedere che il Parco Vita, luogo simbolo dell’associazione, venisse intitolato proprio a Guido. Un desiderio che, per ora, resta in sospeso a causa delle norme sulla toponomastica, che richiedono un’attesa di dieci anni dalla scomparsa. L’amministrazione ha voluto comunque agire, trovando nella benemerenza un modo concreto per dare voce ai sentimenti della cittadinanza. «È un atto simbolico» ha aggiunto il sindaco «ma fortemente voluto, e che verrà suggellato con una targa commemorativa da consegnare alla famiglia e all’associazione in occasione di una festa pubblica». Durante la seduta, le parole dei consiglieri hanno composto un mosaico di ricordi, emozioni e riconoscenza. Dalla delibera emerge un profilo pubblico e umano limpido, amato da tutti al di là delle appartenenze politiche.
La sua carrozzina, ricordano i consiglieri, “non è mai stata un limite, ma il simbolo di una vita piena, vissuta al servizio degli altri”. Guido Chinello non era solo un attivista, ma un catalizzatore di energie, una figura capace di tenere unita una comunità attorno ai valori dell’altruismo, dell’inclusione, della resilienza. «L’eredità che ci lascia è bella, positiva, costruttiva» ha concluso De Boni, «continuerà a ispirare il nuovo direttivo degli Amici del Mondo e tutti noi». La sua memoria vivrà anche attraverso quella targa che sarà svelata in un giorno di festa, come avrebbe voluto lui. In mezzo alla gente, tra sorrisi, parole semplici e autentiche. Quelle che sapeva dire Guido.
(Alessandro Cesarato)
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