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Pontelongo, al via la campagna bieticola: priorità agli agricoltori colpiti e rese da record nel biologico

La cooperativa ha scelto di premiare le aziende agricole più danneggiate

pontelongo

La campagna bieticola dello zuccherificio (in funzione dal 1910 e uno dei due rimasti in funzione a livello nazionale) è partita nelle scorse settimane con un segnale forte di attenzione al territorio. La priorità nei conferimenti è stata data alle aziende agricole più penalizzate da attacchi parassitari e fenomeni meteo estremi, come la grandine. Una scelta voluta da Coprob Italia Zuccheri per sostenere chi rischia le perdite maggiori e limitare i danni in un’annata segnata da variabili climatiche e fitosanitarie. La decisione è arrivata mentre, con i risultati degli stabilimenti locale e di Minerbio (Bo), la cooperativa stava tracciando un primo bilancio complessivamente positivo.

La stagione del biologico, che da qualche anno è incentivato e viene raccolto in anticipo rispetto alle classiche barbabietole, si è conclusa con dati tecnico-agronomici lusinghieri: quasi 32 mila tonnellate prodotte, con una polarizzazione media 15,27 (punte oltre 17) e resa di saccarosio 5,28 t/ha, in crescita rispetto al 2024. Il Veneto, insieme all’Emilia-Romagna, si conferma area leader per superfici coltivate; buoni indici arrivano anche da Piemonte e Lombardia, confermando la vocazione alla bieticoltura di qualità in più aree del Paese. Le barbabietole biologiche restano un’opportunità per migliorare struttura e fertilità del suolo, oltre a preservare la biodiversità.

Sul fronte della produzione convenzionale, la campagna di trasformazione ha registrato nel primo periodo una performance in linea, se non superiore, agli ultimi tre anni. La stagione, non troppo calda e intervallata da piogge, ha favorito la fisiologia della pianta, restituendo barbabietole sane, con buon contenuto zuccherino e apparato fogliare equilibrato. In alcune zone si sono superate già le 10 t/ha di saccarosio. «La qualità della barbabietola quest’anno è eccellente» sottolinea Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri, «con grande soddisfazione per i risultati della campagna del biologico, che si è già conclusa e nella quale abbiamo riscontrato alti livelli di polarizzazione, addirittura migliori dello scorso anno, in cui era già ottima». Per le barbabietole convenzionali i riscontri parlano di una coltura in piena salute e con alta polarizzazione, a testimonianza che è ancora capace di assicurare resa e reddito costante: in alcune aree le imprese agricole stanno producendo 11–12 t/ha di saccarosio. «I campi coltivati sono mediamente in buona salute» aggiunge il presidente «anche grazie all’assistenza che la cooperativa fornisce durante tutto il percorso, dalla semina fino al conferimento». (Alessandro Cesarato)

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