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Politica
11.12.2025 - 12:19
Alberto Stefani, governatore regionale e attuale protagonista delle operazioni di accreditamento a Palazzo Ferro Fini, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro assetto della giunta regionale del Veneto. A poche ore dalla presentazione ufficiale, Stefani ha spiegato che le scelte in via di definizione saranno orientate dalla qualità amministrativa e dalla rappresentanza territoriale.
"La qualità al centro"
Intervistato sulle scelte che verranno fatte, Stefani ha sottolineato come il principio cardine sia la qualità della squadra che si andrà a formare: «Stiamo lavorando per fare scelte di qualità che tengano conto della territorialità, ma anche, e soprattutto, della competenza amministrativa dei membri della giunta», ha dichiarato. Sebbene la composizione della giunta sia ormai prossima alla definizione, Stefani ha anche anticipato che ogni provincia avrà un proprio rappresentante, con la conferma di tre assessori per ciascuna.
Rappresentanza e parità di genere
Un altro aspetto su cui il Presidente ha insistito è il rispetto della parità di genere. Stefani ha chiarito che le scelte non riguarderanno solo la competenza, ma anche l'equilibrio tra le diverse esigenze e la presenza di assessori esterni, che contribuiranno a garantire una visione ampia e inclusiva.
Un governo collegiale
Sull’aspetto collegiale della futura giunta, Stefani ha risposto alle critiche mosse da alcuni partiti di centrodestra che avevano lamentato decisioni troppo centralizzate durante la precedente amministrazione Zaia. «Sicuramente ci sarà maggiore collegialità rispetto a prima. Le decisioni saranno prese in modo condiviso, come è giusto che sia», ha affermato, difendendo comunque il modello di governo collegiale promosso dall'ex presidente Zaia, che ha sempre mantenuto un forte legame con le necessità dei veneti.
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