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Lo scandalo Veneziano

Dimissioni arrivate: "l'atto dovuto" di Renato Boraso

Scelte diverse per i personaggi politici coinvolti: Boraso si dimette, Brugnaro si rifiuta

Brugnaro e Boraso

Luigi Brugnaro e il suo assessore Boraso

Ora è ufficiale: Renato Boraso, assessore alla Mobilità al centro dello scandalo che ha travolto Venezia, si è dimesso.

Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto.

L'arresto di Boraso è legato all'inchiesta della Procura di Venezia che sta sconvolgendo il mondo politico e imprenditoriale della città. Il politico è accusato di 11 episodi di corruzione, concussione, false fatturazioni e autoriciclaggio.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha confermato che non intende dimettersi nonostante il suo coinvolgimento nell'inchiesta per corruzione relativa a questioni immobiliari nella città lagunare.

La Procura si concentra soprattutto sul blind trust delle proprietà di Brugnaro, creato nel 2017, per verificare potenziali opacità nella gestione.

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