Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attrattive in Veneto

Veneto, tutti promossi i sei laghi della regione: i risultati della Goletta dei Laghi 2025

Legambiente: “Monitoraggi positivi, ma serve vigilanza costante contro inquinamento e overtourism”

lago di garda verona

Lago di Garda

Buone notizie per i laghi veneti: tutti e 13 i punti monitorati in sei bacini lacustri della regione sono risultati entro i limiti di legge, segnalando un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. È quanto emerso oggi durante la presentazione dei dati della Goletta dei Laghi 2025, la storica campagna di Legambiente giunta alla sua ventesima edizione, dedicata alla tutela e al monitoraggio dello stato di salute dei principali laghi italiani.

La conferenza si è tenuta a Farra d’Alpago, presso la Baia delle Sirene sul lago di Santa Croce, nella sede del Centro Ittiogenico. Qui Legambiente, in collaborazione con il Touring Club Italiano, ha anche conferito il riconoscimento delle “5 Vele” ai Comuni di Alpago (per il lago di Santa Croce) e Sospirolo (per il lago del Mis), premiandoli per l’impegno nella tutela ambientale e nello sviluppo di un turismo sostenibile.

«I risultati dei monitoraggi veneti, in particolare i miglioramenti riscontrati sulla sponda veronese del Garda, raccontano il senso della nostra campagna – ha dichiarato Emilio Bianco, portavoce nazionale della Goletta dei Laghi –: individuare le criticità, renderle visibili e stimolare azioni concrete per risolverle. Solo così possiamo garantire ai cittadini e ai turisti un ambiente lacustre sano e accessibile».

I laghi interessati dal monitoraggio 2025 sono stati:

  • Lago di Santa Croce (Belluno)

  • Lago del Mis (Belluno)

  • Lago di Corlo (Belluno)

  • Lago di Centro Cadore (Belluno)

  • Laghi di Revine (Treviso)

  • Lago di Garda – sponda veronese (Verona)

Particolarmente significativi i dati della sponda veronese del Garda, dove sono stati controllati sei punti, tra cui le foci dei torrenti Marra, Bosca e Rielo. Questi ultimi, che nel 2024 erano risultati fortemente inquinati, nel 2025 non presentano criticità, confermando un andamento positivo e un miglioramento concreto nella qualità delle acque.

«I laghi di montagna veneti sono ecosistemi fragili ma strategici – ha sottolineato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto –. I risultati di oggi ci dimostrano che un futuro sostenibile è possibile se coniughiamo tutela ambientale, adattamento climatico e sviluppo responsabile. I casi di Alpago e Sospirolo dimostrano che si può fare turismo rispettando paesaggio e tradizioni locali».

I volontari di Legambiente hanno raccolto campioni da tutte le aree oggetto di analisi, tra cui l’area kite surf e lo scivolo barche sul lago di Santa Croce, l’area di sosta del lago del Mis, la rimessa barche ad Arsiè (lago di Corlo), la spiaggia di Miralago a Pieve di Cadore (lago di Centro Cadore) e due punti ai laghi di Revine, compreso il noleggio pedalò. Tutti i campioni sono risultati entro i parametri di legge.

Ma l’ambiente lacustre è minacciato anche da fenomeni meno visibili come l’overtourism – il sovraffollamento turistico – che, ha ricordato Legambiente, impone un carico crescente sulla gestione dei rifiuti, sulle infrastrutture e sugli equilibri degli ecosistemi naturali.

Se ne parlerà nel dettaglio sabato 5 luglio alle ore 11.30 a Peschiera del Garda, nella quarta tappa della Goletta dei Laghi in Veneto, con un incontro pubblico al Circolo Fraglia Vela. In quell’occasione Legambiente presenterà proposte concrete per contrastare l’impatto del turismo di massa, valorizzando i laghi come risorsa naturale ed economica da proteggere con responsabilità.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione