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Cronaca
31.07.2025 - 09:36
Foto di repertorio
La bellezza struggente della Serenissima oggi convive con un volto sempre più preoccupante. Nelle ultime settimane, la città si è trasformata in un teatro di episodi criminosi che hanno messo in allerta residenti e visitatori. Tra borseggi, aggressioni e vere e proprie truffe, cresce la sensazione che Venezia stia perdendo la sua storica tranquillità.
Il caso che ha destato più scalpore è avvenuto durante una messa serale nella chiesa di San Simeon Grande, nel sestiere di Santa Croce. Due ladri hanno tentato di derubare una fedele durante il momento di raccoglimento. Uno dei malviventi ha creato un diversivo correndo verso l’altare, mentre l’altro cercava di sfilare la borsa alla donna seduta tra i banchi. Solo il tempestivo intervento di un altro fedele ha impedito il furto.
Poche ore prima, un turista in calle del Todeschini è stato bloccato da un uomo armato di coltello, che gli ha sottratto l’orologio in pochi secondi prima di dileguarsi tra i vicoli. Il giovane, sotto shock, non ha avuto nemmeno il tempo di reagire.
Non è finita: davanti al ponte degli Scalzi, una coppia di turisti sudcoreani è stata avvicinata da tre uomini che si sono finti facchini. Nonostante il rifiuto della coppia, i falsi addetti hanno afferrato le valigie e si sono diretti all’hotel Ca’ Nigra Lagoon, dove i due alloggiavano. Alla richiesta di 120 euro per la "consegna", il turista si è rifiutato e ha ricevuto un pugno allo stomaco. Solo grazie alle telecamere di sicurezza dell’albergo, i carabinieri sono riusciti a risalire agli aggressori.
A rendere il quadro ancora più inquietante, il dato registrato nella zona della Merceria: ben 35 furti in soli cinque minuti, ad opera di borseggiatori che agiscono in gruppo, in maniera coordinata e fulminea.
Il clima di insicurezza è palpabile. Molti cittadini evitano le aree più turistiche e alcuni visitatori hanno iniziato a cancellare prenotazioni o evitare eventi pubblici.
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