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Cronaca
26.09.2025 - 16:07
Foto di repertorio
La Polizia di Stato di Verona ha arrestato due giovani di Napoli, di 18 e 19 anni, accusati di tentata truffa aggravata ai danni di una donna veronese di 61 anni. L'episodio si inserisce in un tristemente noto schema di truffe, che spesso mira a ingannare le vittime con la tecnica del "finto incidente".
Secondo la ricostruzione, la signora è stata contattata telefonicamente a casa da uno dei malviventi che, spacciandosi per il figlio, le ha riferito di essere stato arrestato dai Carabinieri per aver causato un grave incidente. A questo punto, è intervenuto al telefono un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che ha confermato la storia, facendo credere alla donna che il figlio avesse provocato un incidente stradale, con lesioni gravissime a una bambina di soli 4 anni.
Per evitare che il figlio fosse arrestato e coprire le spese legali, i due giovani hanno convinto la malcapitata a consegnare urgentemente 17.000 euro in contante, o comunque tutto il denaro e i beni di valore che sarebbe riuscita a raccogliere nel più breve tempo possibile.
Fortunatamente, la donna, preoccupata e scossa, ha chiesto aiuto al marito, che non ha esitato a contattare il numero di emergenza 113. Grazie alla tempestiva segnalazione, gli agenti della Squadra Mobile, specializzati in reati contro il patrimonio, sono riusciti a individuare e fermare i due truffatori, che hanno subito ammesso le loro colpe. I due giovani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Montorio.
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