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Cronaca, la proposta

Castel d’Azzano, proposta del SIM: intitolare le vie ai tre Carabinieri caduti

Il sindacato scrive al sindaco Guadagnini: “Non resti solo il silenzio dopo il dolore”

carabinieri

Foto di repertorio

Il SIM Carabinieri ha formalmente chiesto al Comune di Castel d’Azzano di intitolare le vie del luogo della tragedia ai tre militari caduti nell’esplosione del casolare di via San Martino: Sottotenente Marco Piffari, Maresciallo Valerio Daprà e Appuntato Davide Bernardello.

In una lettera indirizzata alla sindaca Elena Guadagnini, il sindacato ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria del sacrificio compiuto dai tre servitori dello Stato. “Quanto accaduto è una ferita profonda per l’Arma dei Carabinieri, per le famiglie dei militari e per l’intera comunità, civile e istituzionale”, si legge nella nota.

Il timore espresso dal SIM è che, una volta spenti i riflettori mediatici, resti solo “un triste silenzio” a circondare quel luogo segnato dal dolore. Per questo motivo, si chiede che almeno una via venga dedicata a ciascuno dei tre militari, come gesto concreto di riconoscimento e memoria duratura.

La richiesta è soggetta alla normativa sulla toponomastica (legge n. 1188 del 1927), che consente l’intitolazione a persone decedute da meno di 10 anni solo “in casi eccezionali”, se si tratta di individui che “abbiano benemeritato della Nazione”. Il SIM auspica il sostegno del Ministero dell’Interno e della Prefettura, affinché l’iter venga avviato quanto prima.

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