Il Padova non si arrende: il Ds Mirabelli carica la squadra

Il direttore sprona l’ambiente mostrandosi ancora fiducioso per la promozione in Serie B

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

01.04.2025 - 12:24

Il Padova non si arrende: il Ds Mirabelli carica la squadra

Massimiliano Mirabelli @facebook

Dopo settimane di silenzio, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli torna a farsi sentire e lancia un messaggio forte e chiaro: il campionato non è ancora deciso. Il sorpasso in classifica da parte del Vicenza ha scosso l’ambiente biancoscudato, ma il dirigente invita alla compattezza e alla determinazione nelle ultime quattro giornate. «Non avevamo vinto prima e non abbiamo perso adesso», ha dichiarato Mirabelli a Il Mattino di Padova, sottolineando come sia fondamentale mantenere alta la concentrazione: «Se ci sarà l’occasione di riprenderci la vetta, dobbiamo essere pronti. Ora conta solo affrontare una partita alla volta, a partire dalla sfida contro il Lecco». Un rendimento in trasferta preoccupante I numeri non mentono: negli ultimi tre mesi il Padova ha dilapidato un vantaggio importante, raccogliendo appena due punti nelle ultime sei trasferte. Le sconfitte contro Renate e Novara hanno evidenziato una squadra emotivamente fragile, incapace di gestire i momenti decisivi. «A Meda siamo passati in vantaggio, ma poi ci siamo spenti – ha spiegato Mirabelli – e invece una squadra che punta alla promozione deve saper amministrare certe situazioni». Il ds individua nella presunzione uno dei problemi principali: «Forse abbiamo creduto troppo presto di avercela fatta e ci siamo rilassati. Adesso, paradossalmente, perdere il primo posto potrebbe essere lo scossone che ci serviva». L’obiettivo è chiaro: vincere le ultime quattro partite Ora il destino non è più nelle mani del Padova, ma Mirabelli esorta squadra, società e tifosi a non arrendersi: «Dobbiamo vincerle tutte e sperare in un passo falso del Vicenza. La squadra è unita, la società pure. Invito tutti a restare compatti e a trasmettere energia positiva». Sulle voci di una possibile cessione del club, Mirabelli liquida la questione senza esitazioni: «Sono state create ad arte per destabilizzarci. Non dobbiamo lasciarci distrarre da chi rema contro». La sfida è lanciata: il Padova crede ancora nella Serie B, ora spetta al campo dare le risposte definitive.

Dopo settimane di silenzio, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli torna a farsi sentire e lancia un messaggio forte e chiaro: il campionato non è ancora deciso. Il sorpasso in classifica da parte del Vicenza ha scosso l’ambiente biancoscudato, ma il dirigente invita alla compattezza e alla determinazione nelle ultime quattro giornate.

«Non avevamo vinto prima e non abbiamo perso adesso», ha dichiarato Mirabelli a Il Mattino di Padova, sottolineando come sia fondamentale mantenere alta la concentrazione: «Se ci sarà l’occasione di riprenderci la vetta, dobbiamo essere pronti. Ora conta solo affrontare una partita alla volta, a partire dalla sfida contro il Lecco».

Un rendimento in trasferta preoccupante

I numeri non mentono: negli ultimi tre mesi il Padova ha dilapidato un vantaggio importante, raccogliendo appena due punti nelle ultime sei trasferte. Le sconfitte contro Renate e Novara hanno evidenziato una squadra emotivamente fragile, incapace di gestire i momenti decisivi. «A Meda siamo passati in vantaggio, ma poi ci siamo spenti – ha spiegato Mirabelli – e invece una squadra che punta alla promozione deve saper amministrare certe situazioni».

Il ds individua nella presunzione uno dei problemi principali: «Forse abbiamo creduto troppo presto di avercela fatta e ci siamo rilassati. Adesso, paradossalmente, perdere il primo posto potrebbe essere lo scossone che ci serviva».

L’obiettivo è chiaro: vincere le ultime quattro partite

Ora il destino non è più nelle mani del Padova, ma Mirabelli esorta squadra, società e tifosi a non arrendersi: «Dobbiamo vincerle tutte e sperare in un passo falso del Vicenza. La squadra è unita, la società pure. Invito tutti a restare compatti e a trasmettere energia positiva».

Sulle voci di una possibile cessione del club, Mirabelli liquida la questione senza esitazioni: «Sono state create ad arte per destabilizzarci. Non dobbiamo lasciarci distrarre da chi rema contro».