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Brugnaro e la"lista nera", Martini: "Accuse pesantissime contro consiglieri e cittadini"

Il gruppo di opposizione “Tutta la città insieme” denuncia il fallimento della giunta

Durante il Consiglio comunale straordinario di oggi, giovedì 3 aprile, il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha affrontato la vicenda della "lista nera" di giornalisti e dei commenti sui social, emersa nell'ambito delle indagini per corruzione della Procura della città. Brugnaro ha confermato la sua intenzione di agire legalmente contro le campagne diffamatorie che, a suo dire, hanno colpito la sua figura e l'amministrazione, riprendendo un annuncio fatto in un consiglio comunale straordinario del 21 ottobre 2021.

Le dichiarazioni del Sindaco di Venezia non hanno convinto il gruppo di opposizione "Tutta la città insieme". Il consigliere Giovanni Andrea Martini ha infatti espresso insoddisfazione per la risposta di Brugnaro, sottolineando che non sono state fornite risposte adeguate alle domande sollevate dall'interrogazione del gruppo. Martini ha accusato la giunta di non aver intrapreso azioni concrete per il bene della città.

Le accuse più gravi, secondo Martini, riguardano le pesanti etichette di fascismo rivolte ai consiglieri e ai cittadini, ritenute inaccettabili. L'opposizione ha suggerito che gli amministratori coinvolti potrebbero dover affrontare le conseguenze legali di tali dichiarazioni. Infine, Martini ha messo in evidenza come la citazione da parte del sindaco di un possibile "andare casa per casa" per raccogliere informazioni sia una minaccia gravissima.

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