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Manildo lancia la sfida per il Veneto: «Insieme per creare futuro»

«Il cambiamento non lo fa una persona sola, ma un gruppo unito»

È iniziata ufficialmente questa mattina, al Parco degli Alberi Parlanti di Treviso, la corsa di Giovanni Manildo alla presidenza della Regione Veneto. Con l’evento dal titolo “Creare futuro”, l’ex sindaco di Treviso ha inaugurato una campagna elettorale che punta a costruire, più che a promettere. Una partenza all’insegna della partecipazione, dell’ascolto e della condivisione.

Davanti a un pubblico numeroso e partecipe, Manildo ha preso la parola con un messaggio chiaro: «Il cambiamento non lo fa una persona sola, ma un gruppo unito». Ha ringraziato chi, da mesi, lavora alla costruzione di una coalizione larga e inclusiva, capace di valorizzare le differenze come ricchezza.

Una coalizione che punta al “Veneto di tutti”

Al suo fianco, nei giorni scorsi, anche la segretaria del PD Elly Schlein, definita da Manildo «concreta, appassionata, vicina ai temi reali». Il candidato ha sottolineato come il progetto nasca dal basso, frutto delle “primarie delle idee” e di un percorso collettivo volto a dare voce ai territori e alle persone: «Dal Veneto di uno al Veneto di tutti: questo dev’essere il nostro metodo».

Manildo ha parlato di un Veneto che vuole cambiare, raccogliendo le storie di chi ogni giorno affronta difficoltà reali: liste d’attesa sanitarie interminabili, rette insostenibili per gli anziani, lavoro precario, stipendi bassi e impossibilità di trovare casa. «Una vera mappa emotiva del Veneto», ha detto, raccontando i messaggi ricevuti da cittadini che gli hanno condiviso le loro esperienze e proposte.

I giovani al centro: «Non sono una riserva indiana»

Particolare attenzione è stata riservata ai giovani: «Non parlano solo di diritto allo studio, ma di casa, mobilità, lavoro e futuro. I ragazzi non vogliono essere messi ai margini: hanno idee, coraggio e voglia di fare». L’incontro avuto con loro a Padova è stato, per Manildo, «illuminante».

Un appello alla responsabilità collettiva

Nel suo intervento, Manildo ha citato Paolo Rumiz e ha invocato uno spirito garibaldino: forza, determinazione e volontà di affrontare con coraggio ciò che non funziona. «Io ci metto tutto: energia, passione e competenza. Ma non posso farcela da solo. Ho bisogno delle competenze di tutti. Questa sfida è una responsabilità collettiva».

Con toni sinceri e partecipati, Manildo ha lasciato intendere che la sua non sarà una campagna fatta di slogan, ma di proposte concrete e confronto reale con i cittadini. Il suo obiettivo? Costruire un Veneto più giusto, solidale e capace di guardare al futuro con fiducia.

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