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Solidarietà per Gaza aggiornamento
03.10.2025 - 14:00
Momenti di alta tensione nel corso dello sciopero generale in solidarietà con la Palestina, che ha visto sfilare circa 3.000 persone per le strade di Padova. Il corteo, promosso da diverse sigle tra cui esponenti del mondo sindacale e realtà antagoniste, si è diretto verso l’Interporto con l’intento di bloccare la circolazione dei mezzi e delle merci.
La situazione è degenerata quando una parte dei manifestanti, identificati come appartenenti all’area antagonista, ha tentato di forzare il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine. In quel momento sono stati lanciati contro gli agenti palloncini pieni di vernice rossa, fumogeni e bottiglie di vetro.
La risposta non si è fatta attendere: il II Reparto Mobile della Polizia di Padova ha attivato gli idranti e fatto uso di lacrimogeni per disperdere i manifestanti più violenti. Dopo alcuni minuti di confronto, gli antagonisti sono arretrati di circa cento metri, facendo rientrare temporaneamente l’emergenza.
Nel frattempo, la componente del corteo formata da circa 500 militanti della Cgil si è dissociata dai disordini, tornando pacificamente al presidio previsto presso il Centro Direzionale Interporto.
Secondo quanto riferito dalla Questura, non si registrano feriti né tra le forze dell’ordine né tra i manifestanti, nonostante il clima teso. Al termine degli scontri, i gruppi più radicali si sono riuniti nuovamente alla rotatoria tra Corso Stati Uniti e Corso Messico, punto d’origine del corteo.
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