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Il Veneto e la vendemmia: tre luoghi dove vivere la magia della raccolta dell’uva

Tra colline da cartolina, vini d’eccellenza e antiche tradizioni

Il Veneto e la vendemmia: tre luoghi dove vivere la magia della raccolta dell’uva

Foto di repertorio

Quando l’estate sfuma nell’autunno, le campagne del Veneto si tingono d’oro e porpora. È il tempo della vendemmia, momento simbolico che unisce la fatica della terra con la gioia della condivisione. Ma non è solo lavoro: oggi sempre più aziende agricole aprono le porte a turisti e appassionati che vogliono partecipare, anche solo per un giorno, a questo antico rito.
Ecco tre luoghi imperdibili dove vivere la vendemmia in Veneto in modo autentico e coinvolgente.

1. Colline del Prosecco Superiore – Valdobbiadene e Conegliano (TV)

L’esperienza tra i filari Patrimonio UNESCO

Nel cuore delle colline trevigiane, riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la vendemmia diventa una festa collettiva che coinvolge generazioni. Diverse cantine del Prosecco DOCG, come Ca’ Salina, Villa Sandi o La Tordera, offrono esperienze su misura: si raccolgono i grappoli, si assaggia il mosto, si visitano le cantine sotterranee e si brinda con un calice fresco tra i vigneti.
Spesso il tutto è accompagnato da degustazioni gourmet, passeggiate panoramiche e persino picnic tra le vigne.

Consigliato per: chi ama l’enoturismo di qualità e i panorami mozzafiato.

2. Valpolicella Classica – Negrar, Fumane, San Pietro in Cariano (VR)

Dove nasce il vino più amato d’Italia

In provincia di Verona, tra le pieghe delle colline della Valpolicella, si vendemmiano le uve Corvina, Rondinella e Molinara destinate a diventare Amarone. Qui la vendemmia è anche il primo passo di un processo unico, fatto di appassimento lento, silenzi invernali e lunghe attese.
Cantine come Allegrini, Tommasi o Novaia propongono tour vendemmiali con guida, raccolta dell’uva, visita ai fruttai (i locali dove l’uva viene fatta appassire) e degustazioni verticali. Il paesaggio? Un mosaico di vigne, ville venete e cipressi, che sembra dipinto.

Consigliato per: chi vuole scoprire i segreti dell’Amarone e immergersi nella storia del vino veronese.

3. Colli Euganei – Arquà Petrarca, Cinto Euganeo, Baone (PD)

La vendemmia slow tra borghi e vulcani spenti

Più raccolta e meno nota delle altre, la vendemmia sui Colli Euganei è una chicca per intenditori. Qui si coltivano vitigni autoctoni come il Fior d’Arancio, ma anche internazionali reinterpretati con carattere. Cantine come Il Mottolo, Ca’ Lustra Zanovello e Vignalta propongono esperienze autentiche: si partecipa alla raccolta, si pranza con i vignaioli e si esplora il territorio tra borghi medievali, uliveti e sentieri panoramici. A pochi minuti, il borgo di Arquà Petrarca regala un tuffo nella poesia.

Consigliato per: chi cerca un'esperienza enogastronomica a contatto con la natura e la cultura.

Un’esperienza per tutti i sensi

Vendemmiare in Veneto non è solo un gesto agricolo: è un rito collettivo, un’occasione per riscoprire il legame con la terra, conoscere da vicino chi produce e vivere il vino prima che arrivi in bottiglia.
Che sia per una giornata, un weekend o una vacanza a tema, il tempo della vendemmia è il momento perfetto per visitare il Veneto rurale, dove i calici si riempiono di sapore e le storie si intrecciano tra i filari.

Settembre e ottobre sono i mesi ideali: molte cantine offrono esperienze su prenotazione. L’occasione perfetta per un turismo lento, sostenibile e... delizioso.

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