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Cronaca, il commento
16.09.2025 - 14:17
Michele Zanocco (CISL Venezia)
La tragica morte di Stefano Bottaro, deceduto mentre svolgeva il suo lavoro a Tombelle di Vigonovo, ha scosso la comunità e sollevato ancora una volta la questione della sicurezza sul lavoro. La CISL Venezia, attraverso le parole del suo segretario generale Michele Zanocco, ha espresso solidarietà alla famiglia della vittima e rinnovato l'appello a un impegno ancora più forte per la protezione della vita dei lavoratori.
In una dichiarazione stampa, Michele Zanocco ha espresso la sua vicinanza ai familiari di Bottaro, sottolineando come la sicurezza sul lavoro debba essere al centro delle politiche aziendali e istituzionali. "Purtroppo, ancora una volta dobbiamo piangere una vita spezzata sul luogo di lavoro", ha dichiarato il segretario. "Solo poche settimane fa, abbiamo vissuto il dolore della morte di due lavoratori egiziani a Veternigo, e oggi siamo nuovamente costretti ad affrontare un'altra tragedia a Vigonovo".
Zanocco ha ribadito che la sicurezza non può essere trattata come una questione secondaria. "La sicurezza sul lavoro deve rimanere un obiettivo primario e centrale per tutti", ha dichiarato. "Non possiamo continuare a fare la conta di chi perde la vita sul posto di lavoro. È inaccettabile che il lavoro possa essere sinonimo di morte".
Il segretario della CISL Venezia ha insistito sull'importanza di un'azione coordinata che coinvolga tutti i soggetti responsabili, dalle aziende agli enti preposti al controllo. "Servono responsabilità, partecipazione, formazione e informazione. Gli organi competenti dovranno fare le dovute verifiche, ma è fondamentale che tutti, a partire dai datori di lavoro, assumano un impegno serio per prevenire questi incidenti".
Infine, Michele Zanocco ha concluso con un appello per un cambiamento culturale, auspicando che la sicurezza diventi una priorità condivisa in tutti gli ambienti di lavoro. "Ogni decesso sul lavoro è una sconfitta per tutti", ha affermato con forza. "La CISL continuerà a lottare per promuovere una cultura della sicurezza, affinché tragedie come questa non accadano mai più".
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