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Accoltella un insegnante per una sigaretta: 33enne di Treviso sarà sottoposto a perizia psichiatrica

Il giovane, accusato di tentato omicidio a Bassano, sarà valutato per capire la sua capacità di intendere e volere

coltello

Immagine di repertorio

È stata accolta la richiesta di un accertamento psichiatrico su A.Z., 33enne originario di Quinto di Treviso, coinvolto lo scorso 25 agosto in un grave episodio di violenza. L’uomo è accusato di aver accoltellato R.B., un docente 62enne del liceo Brocchi di Bassano, dopo che quest’ultimo gli aveva negato una sigaretta.

La perizia, affidata dal pubblico ministero di Vicenza Ginevra Virginia Sturman alla dottoressa Stefania Strizzolo, avrà lo scopo di stabilire se il 33enne fosse capace di intendere e volere al momento dell’aggressione.

A.Z. è attualmente detenuto nel carcere di Vicenza in regime di custodia cautelare e ha una lunga storia di problemi di salute mentale, con diagnosi riconducibili a una forma paranoide di schizofrenia. Nel 2019, dopo un’aggressione ai danni dei familiari, era stato ricoverato in una comunità del Feltrino, dalla quale si era successivamente autodimesso. In passato aveva seguito cure presso il centro di salute mentale di Treviso, ma da oltre un anno aveva interrotto la terapia farmacologica e si era allontanato dai servizi sanitari.

Dopo l’uscita dalla comunità, A.Z. aveva vissuto dei risparmi accumulati lavorando come manutentore e aveva trovato una stanza in affitto a Quarto d’Altino, in provincia di Venezia. Successivamente si era allontanato, facendo perdere le proprie tracce, e avrebbe vagato per l’Italia fino ad arrivare a Vicenza, dove viveva in strada. Secondo il difensore, il giovane non ricorda né il suo arrivo a Bassano né l’aggressione, in linea con i disturbi psichici di cui soffre.

R.B., colpito alla spalla, era stato immediatamente ricoverato presso l’ospedale di Bassano, ma le sue condizioni non hanno destato preoccupazioni gravi.

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