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Calcio. Serie D

Bassano, mister Zecchin: "Vogliamo dare continuità e restare umili”

"L’obiettivo? La salvezza, ma non sarà facile per nessuno affrontarci”

Mister Zecchin: "A Bassano per la salvezza: lavorare e testa bassa"

Gianpietro Zecchin

Dal subentro in corsa della passata stagione, ad oggi, è passata tanta acqua sotto i ponti dell'universo del Bassano. Gianpietro Zecchin è pronto ora a guidare per la prima volta dall’inizio il progetto giallorosso. “Fa piacere essere rimasto qui, Bassano è una piazza importante, una società seria, mossa da passione e competenza. L’anno scorso abbiamo fatto un buon percorso, ora vogliamo dare continuità. Questo sarà l’obiettivo primario".

Sbarcato ai piedi del Grappa a novembre 2024, Zecchin ha trovato un ambiente in cui ha potuto esprimere le proprie idee: “Qui ho conosciuto persone nuove, uno staff nuovo, è stato stimolante. Questo mi ha aiuto a crescere. Il bilancio è stato positivo".

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Marco Bindella a Bassano pensa a tutto: organizza, dirige, cura i rapporti umani. Ecco chi è uno dei punti di riferimento dei giallorossi.

Il nuovo progetto tecnico ha visto la nascita di una squadra giovane, camaleontica e affamata: “Abbiamo mantenuto l’ossatura dello scorso anno e aggiunto dei tasselli importanti. Abbiamo anche puntato sul ringiovanire la rosa: ci sono ragazzi interessanti e motivati. Questo ci permette di lavorare anche in prospettiva".

Il campionato di Serie D si preannuncia, come da prassi, difficile e molto equilibrato, e l’allenatore non si nasconde: “Sarà un'avventura tosta. L’obiettivo resta la salvezza. Bisogna essere onesti: ci sono squadre molto attrezzate. Ma sarà difficile anche per gli altri giocare contro di noi".

Niente dogmi tattici prefissati. Zecchin vuole una squadra duttile: “Bisogna essere camaleontici. Ho il compito di adattarmi alle caratteristiche dei giocatori. Il 4-3-3 può essere una delle soluzioni, abbiamo ali di qualità. L'importante, però, sarà avere sempre un piano alternativo pronto".

Da ex centrocampista tecnico e intelligente, il mister cerca di trasmettere la sua visione del calcio anche ai suoi giocatori: “Io ero un giocatore che provava a giocare a un tocco e a vedere il gioco prima. Questi concetti tento di trasmetterli ai miei ragazzi: oggi serve velocità di pensiero più che di gamba, i ritmi sono altissimi".

La preparazione estiva ha lasciato buone sensazioni: “Abbiamo lavorato bene. Fasolo ha avuto qualche problemino e non ha fatto potuto completare tutte le sedute di allenamento, Issa sta ancora recuperando dal crociato. Ma il gruppo è unito e questo è fondamentale. Sarà importante vedere come reagiremo alle prime difficoltà: in quei momenti servirà essere squadra".

In conclusione arriva un messaggio ai tifosi giallorossi: “Seguiteci come l’anno scorso. Ci sarà il massimo impegno in tutte le partite. La fatica e la corsa non mancheranno mai. Questo è il patto che facciamo con chi ci sostiene".

Zecchin sta plasmando il nuovo Bassano: una squadra che venderà cara la pelle a tanti, con esperienza, ma anche gioventù e duttilità. L'obiettivo è chiaro: essere una squadra scomoda e difficile da affrontare, dando continuità al percorso di crescita intrapreso nella passata stagione.

Stefano Parpajola

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