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Calcio. Serie D
26.10.2025 - 10:08
Lo stadio Rino Mercante di Bassano
Nicola Stefanelli: un muro per Bassano. Il difensore padovano, classe 97', al terzo anno in giallorosso, è uno dei leader della retroguardia di mister Zecchin e sta vivendo ai piedi del Grappa un importante tappa della sua carriera “È il mio terzo anno qui. Questa è una realtà molto solida. In Veneto è una piazza di grande blasone; ogni stagione vedo una crescita, vedo un progetto che continua a evolversi: la società è seria e vuole fare le cose per bene. Sono soddisfatto e felice”.

Il rinnovo avvenuto in estate infatti, spiega il centrale, è stato una conseguenza naturale dell'idillio che vivono le due parti: “Abbiamo trovato subito l’accordo perché sto davvero bene qui. La considero ormai una seconda casa. Non ho avuto dubbi”.

Dopo un avvio difficile, con due sconfitte contro squadre di vertice come Legnago e Clodiense, il Bassano ha saputo reagire subito: “Le prime due partite le abbiamo perse, ma la prestazione c'è stata. Poi abbiamo iniziato a crescere e a dimostrare il nostro vero valore. In preparazione abbiamo lavorato tanto e bene e ora ne stiamo raccogliendo i frutti: la squadra sa quali sono le richieste dell'allenatore e i nuovi arrivi si stanno inserendo con il giusto spirito, sono tutti pronti a fare sacrifici”.

La continuità in panchina con mister Zecchin, sbarcato ai piedi del Grappa nel novembre 2024, è un fattore importante per Stefanelli: “Era fondamentale – spiega il giocatore –. Il tecnico è molto preparato, sa quello che vuole e ci trasmette fiducia. Quest’anno siamo più giovani rispetto alla scorsa stagione, ma la linea verde non è un difetto, anzi: abbiamo più corsa, più intensità e anche un pizzico di sfrontatezza in più”.

Sul piano personale, il difensore sente di attraversare un momento importante: “Fisicamente sto bene, mi sento nel pieno della mia carriera. Cerco sempre di dare tanto al gruppo, di essere un punto di riferimento, dentro e fuori dal campo”.
Gli obiettivi stagionali del Bassano restano chiari: “Prima di tutto dobbiamo conquistarci la salvezza il prima possibile, ma con la voglia di guardare verso l’alto, di stare nella parte sinistra della classifica. Dobbiamo avere questa ambizione. Voglio dare una mano alla squadra, contribuire a mantenere una difesa solida… e magari segnare anche qualche gol”.
Nella mente di Stefanelli, dopo anni positivi a Bassano e una stabilità trovata, c'è un pensiero di un matrimonio a lungo termine; quando gli si chiede se si vede come una futura bandiera giallorossa, il padovano sorride: “È un’idea che ho dentro. Questa è una piazza che merita tanto. Mi piacerebbe portare la società dove merita di stare. Il mio grande sogno è quello di guidarla in Serie C. Non desidero altro".
Grandi ambizioni per un grande avvenire, parola di uno che Bassano ce l'ha davvero nel cuore: Nicola Stefanelli.
Stefano Parpajola
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