Il sindaco Conte alla convention della Lega a Treviso: «Costruire, non distruggere. Serve una coalizione unita e concreta»

Il primo cittadino di Treviso ha richiamato l'attenzione su una politica fatta di proposte, ascolto e visione

Stefano Gabbiano

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05.07.2025 - 13:25

In un clima di confronto costruttivo e forte partecipazione, si è svolta la convention regionale della Lega a Treviso, occasione per fare il punto sulle sfide future e sull’approccio che guiderà la coalizione verso le prossime elezioni. Tra gli interventi più attesi quello del sindaco Mario Conte, che ha sottolineato l’urgenza di una politica che sappia progettare e unire, piuttosto che dividersi in polemiche sterili.  «Ai cittadini interessa poco dei litigi e delle tensioni interne – ha detto Conte –. Quello che davvero vogliono è chiarezza, visione e soluzioni concrete. La politica, oggi più che mai, deve tornare a costruire». Una presa di posizione netta, che mette in secondo piano i malumori tra alleati e invita la coalizione a ritrovare compattezza.  Continuità, confronto e ascolto Il sindaco ha elogiato l’impostazione scelta dalla Lega per questa fase politica, definendola «basata sul confronto positivo, sull’ascolto e sulla definizione condivisa degli obiettivi». E ha ribadito come la campagna elettorale non debba inseguire l’idea di “rivoluzione”, ma poggiare su una solida base amministrativa, quella dell’attuale giunta regionale guidata da Luca Zaia: «Il lavoro fatto in questi anni è stato eccellente, ed è su questo patrimonio che dobbiamo costruire il nostro futuro».  Una campagna elettorale ricca di temi Tra le priorità da affrontare nei prossimi mesi, Conte ha citato tematiche come sport, sociale, ambiente e urbanistica, evidenziando come il Veneto sia una regione complessa e dinamica, che richiede risposte innovative e capaci di cogliere le nuove sensibilità.  «Non si tratta di cambiare tutto per il gusto di cambiare – ha aggiunto – ma di proseguire un percorso, migliorandolo con responsabilità e uno sguardo fiducioso verso il futuro».  Un messaggio chiaro alla coalizione Il discorso del sindaco di Treviso ha rappresentato un appello alla maturità politica, in un momento in cui le tensioni tra i partiti rischiano di minare l’unità del centrodestra. «Serve una coalizione compatta – ha ribadito – capace di superare le dinamiche interne e di parlare ai cittadini con serietà. Perché non c’è nulla di più costruttivo di un programma nato dall’ascolto e dalla condivisione».

In un clima di confronto costruttivo e forte partecipazione, si è svolta la convention regionale della Lega a Treviso, occasione per fare il punto sulle sfide future e sull’approccio che guiderà la coalizione verso le prossime elezioni. Tra gli interventi più attesi quello del sindaco Mario Conte, che ha sottolineato l’urgenza di una politica che sappia progettare e unire, piuttosto che dividersi in polemiche sterili.

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«Ai cittadini interessa poco dei litigi e delle tensioni interne – ha detto Conte –. Quello che davvero vogliono è chiarezza, visione e soluzioni concrete. La politica, oggi più che mai, deve tornare a costruire». Una presa di posizione netta, che mette in secondo piano i malumori tra alleati e invita la coalizione a ritrovare compattezza.

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Continuità, confronto e ascolto

Il sindaco ha elogiato l’impostazione scelta dalla Lega per questa fase politica, definendola «basata sul confronto positivo, sull’ascolto e sulla definizione condivisa degli obiettivi». E ha ribadito come la campagna elettorale non debba inseguire l’idea di “rivoluzione”, ma poggiare su una solida base amministrativa, quella dell’attuale giunta regionale guidata da Luca Zaia: «Il lavoro fatto in questi anni è stato eccellente, ed è su questo patrimonio che dobbiamo costruire il nostro futuro».

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Una campagna elettorale ricca di temi

Tra le priorità da affrontare nei prossimi mesi, Conte ha citato tematiche come sport, sociale, ambiente e urbanistica, evidenziando come il Veneto sia una regione complessa e dinamica, che richiede risposte innovative e capaci di cogliere le nuove sensibilità.

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«Non si tratta di cambiare tutto per il gusto di cambiare – ha aggiunto – ma di proseguire un percorso, migliorandolo con responsabilità e uno sguardo fiducioso verso il futuro».

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Un messaggio chiaro alla coalizione

Il discorso del sindaco di Treviso ha rappresentato un appello alla maturità politica, in un momento in cui le tensioni tra i partiti rischiano di minare l’unità del centrodestra. «Serve una coalizione compatta – ha ribadito – capace di superare le dinamiche interne e di parlare ai cittadini con serietà. Perché non c’è nulla di più costruttivo di un programma nato dall’ascolto e dalla condivisione».