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Politica
28.07.2025 - 10:16
Barbara Beltrame Giacomello e Donald Trump
Il giudizio è netto e senza sconti. Barbara Beltrame Giacomello, presidente di Confindustria Vicenza – la provincia con il più alto export pro capite d’Italia – commenta duramente l’accordo raggiunto tra Unione Europea e Stati Uniti sul tema dei dazi commerciali.
“Anche se aspettiamo di conoscere nel dettaglio il testo finale e i termini tecnici dell’intesa – premette – quanto emerso finora ci lascia fortemente insoddisfatti. L’Europa ha ottenuto dazi al 15% (rispetto a meno del 5% precedenti) e mantiene un pesante 50% sull’acciaio. In cambio, ci impegniamo a 750 miliardi di euro in acquisti energetici e 600 miliardi in nuovi investimenti nei prossimi tre anni. Un saldo in perdita”.
Beltrame sottolinea come queste cifre pesino enormemente sulle economie europee, proprio mentre il dollaro è in fase di debolezza. Richiama anche il rapporto Draghi sulla competitività, che indicava in almeno 750-800 miliardi l’anno la soglia minima d’investimento per colmare il divario con Stati Uniti e Cina. “Draghi aveva detto chiaramente: ‘Fate qualcosa’. E l’Europa? Immobile, muta”.
Il bersaglio è chiaro: Ursula von der Leyen. “Con questo accordo – afferma la presidente di Confindustria Vicenza – ha scelto di rendere competitivi gli altri. Anche dopo i compromessi favorevoli già concessi agli USA in sede NATO e G7, questa intesa è l’ennesimo regalo. La Commissione continua a ignorare che il cuore dell’Europa è la manifattura, il lavoro, la produzione. Non lo storytelling ideologico. È inspiegabile che la von der Leyen sia stata confermata per un secondo mandato, nonostante i risultati del primo”.
Infine, un appello ai paesi industriali del continente: “Serve una scossa, un moto d’orgoglio. L’Europa non può accettare passivamente il proprio declino. È in gioco il futuro economico e sociale dei cittadini europei”.
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