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Olimpiadi in Veneto, Zanoni: “Niente strade, nessun ‘rinascimento’: la gestione Zaia è un fallimento annunciato”

Arrivano le accuse del consigliere regionale per Alleanza Verdi e Sinistra

Olimpiadi in Veneto, Zanoni: “Niente strade, nessun ‘rinascimento’: la gestione Zaia è un fallimento annunciato”

Zanoni e Zaia

Secondo Andrea Zanoni, consigliere regionale per Alleanza Verdi e Sinistra, mentre il presidente Luca Zaia esalta le Olimpiadi Invernali come simbolo di un “nuovo rinascimento” per il Veneto, la realtà sul campo racconta una storia ben diversa. La strada statale 51 Alemagna (SS51), via cruciale di accesso a Cortina, resta un cantiere aperto e fragile, con chiusure frequenti dovute a frane e smottamenti che mettono in serio pericolo la riuscita dell’evento. A poco più di un anno dall’avvio dei Giochi, la regione rischia così una figuraccia internazionale.

«È sconcertante che mentre si esaltano i presunti investimenti, si ignorino problemi infrastrutturali essenziali. La SS51 è inaffidabile e non esiste un piano emergenziale serio per gestire possibili interruzioni. Ho chiesto chiarimenti da mesi, ma non ho ricevuto risposte».

Zanoni punta il dito anche sull’impatto ambientale: «La pista da bob, celebrata come un’opera all’avanguardia, è stata realizzata a spese di oltre 500 larici secolari. La promessa di ripiantare 12.000 alberi è rimasta solo un impegno su carta, senza alcun intervento reale. Non è rinascita, ma devastazione».

Il consigliere invita Zaia a smettere con i proclami e a prendersi responsabilità concrete: «Non basta spendere soldi senza una strategia chiara e senza tutelare il territorio. Le strade sono inaccessibili e la sostenibilità un miraggio. Il Veneto rischia grosso, serve serietà e azioni immediate per evitare un fallimento totale, sia dal punto di vista organizzativo sia ambientale».

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