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Fiaccolata di solidarietà a Mestre: Cisl Veneto si unisce per Gaza

Appello per la pace e gli aiuti umanitari

Treviso, piazza Borsa gremita per la manifestazione pro Gaza

Foto di repertorio

Una fiaccolata di solidarietà, una voce unita per la pace e un appello per l’immediato arrivo degli aiuti umanitari. Ieri sera, centinaia di cittadini, lavoratori, pensionati e membri della Cisl Veneto hanno preso parte a un evento simbolico a Mestre per esprimere vicinanza alla popolazione di Gaza, chiedere la fine delle violenze e garantire l’apertura di corridoi umanitari sicuri.

La manifestazione, partita dalla sede regionale di Cisl Veneto di via Torino, ha attraversato il centro della città, concludendosi in piazzetta Ventidue Marzo, dove i segretari generali di Cisl Veneto e Uil Veneto, Massimiliano Paglini e Roberto Toigo, hanno pronunciato le loro riflessioni. Un gesto forte e significativo che ha unito la solidarietà e la volontà di fare pressione affinché la guerra cessi e che gli aiuti umanitari possano raggiungere i civili in difficoltà.

L’appello della Cisl: un’ora di lavoro per Gaza

In concomitanza con la fiaccolata, è partita anche la campagna di raccolta fondi promossa da Cisl nazionale a favore della Croce Rossa italiana, impegnata in prima linea nelle operazioni di soccorso a Gaza. Massimiliano Paglini ha lanciato un appello rivolto a tutti i lavoratori e le lavoratrici del Veneto: «Chiediamo che ogni lavoratore, ogni pensionato, doni l'equivalente di un'ora del proprio lavoro per sostenere gli aiuti umanitari. Un gesto concreto che può fare la differenza», ha dichiarato il segretario generale di Cisl Veneto.

Paglini ha sottolineato come la tragedia di Gaza rappresenti una ferita aperta per tutta l’umanità, un crimine contro i diritti umani che interpella le coscienze di tutti: «La pace deve essere il nostro obiettivo, ma deve passare attraverso atti concreti e misure efficaci. La situazione attuale è insostenibile e dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per alleviare la sofferenza dei civili».

I fondi per la ricostruzione e il sostegno alle vittime

Tutto il ricavato della raccolta fondi sarà destinato alla Croce Rossa per sostenere progetti di ricostruzione e soccorso a Gaza. I fondi aiuteranno a ricostruire ospedali e scuole distrutti dai bombardamenti, a rimettere in piedi i quartieri devastati e a fornire assistenza concreta alle migliaia di vittime, tra cui numerosi bambini. «Ogni contributo, anche piccolo, ha il potere di fare la differenza», ha sottolineato Paglini.

Cisl Veneto chiede un cessate il fuoco immediato

La Cisl Veneto, insieme a Cisl nazionale, ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come prerequisito per aprire il dialogo e per garantire la sicurezza degli aiuti. L’organizzazione sindacale ha anche chiesto l’apertura di corridoi umanitari sicuri per consentire l’afflusso degli aiuti senza ostacoli e la liberazione degli ostaggi.

In un passaggio importante, Paglini ha condannato fermamente qualsiasi tentativo di annessione territoriale da parte di Israele e ha ribadito l’importanza di riprendere il dialogo con l’Autorità Nazionale Palestinese, unica interlocutrice legittima per riavviare il processo di pace basato sulla soluzione dei due Stati.

Concludendo, Paglini ha sottolineato come la solidarietà e la pace siano valori universali che devono essere difesi ogni giorno, attraverso atti concreti e gesti di umanità. «Oggi più che mai, è fondamentale che l’Italia e l’Europa si facciano portavoce di un cessate il fuoco che permetta a Gaza di tornare a vivere», ha dichiarato il segretario di Cisl Veneto.

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