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Cronaca
22.07.2025 - 09:28
Foto di repertorio
Una mattina apparentemente tranquilla si è trasformata in un incubo per un anziano di 80 anni, vittima di una truffa dello specchietto ben orchestrata. L’episodio è avvenuto il 26 maggio scorso nei pressi di un bar a Solagna, dove l’uomo era appena uscito con la propria auto dal parcheggio quando è stato avvicinato da un individuo che, fingendo di aver subito un danno al proprio veicolo, ha preteso un risarcimento immediato.
Il truffatore, a bordo di un’utilitaria nera, ha mostrato dei graffi sulla carrozzeria, accusando l’anziano di aver rotto lo specchietto retrovisore. Preso alla sprovvista, l’80enne si è recato a uno sportello bancomat per prelevare 700 euro in contanti. La richiesta, però, non si è fermata lì: il malfattore ha inventato un secondo danno, questa volta al fanale, esigendo altri soldi.
L’anziano, ancora sotto shock, è riuscito a consegnare solo altri 300 euro, avendo raggiunto il limite giornaliero di prelievo. Seguendo la vittima fino a casa per ottenere altro denaro, il truffatore è stato però messo in fuga dalla moglie dell’uomo, insospettita dal comportamento del presunto danneggiato.
Grazie alle immagini raccolte da impianti di videosorveglianza pubblica e privata, i carabinieri di Valbrenta sono riusciti a identificare il responsabile: un 35enne italiano di origini siciliane, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura di Vicenza e nei suoi confronti è stato richiesto il foglio di via obbligatorio dai comuni di Valbrenta e Solagna.
Le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali altre vittime.
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