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Manildo: "Salvini in Veneto per le solite passerelle, ma i cantieri restano fermi. Stefani è muto"

"Promesse mai mantenute e cantieri cruciali bloccati. Stefani non si fa sentire"

Manildo: "Salvini in Veneto per le solite passerelle, ma i cantieri restano fermi. Stefani è muto"

Giovanni Manildo

Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra, non ha dubbi: la visita di Matteo Salvini in Veneto è solo un’ennesima passerella, mentre le infrastrutture fondamentali per la crescita e la sicurezza del territorio restano in attesa. Secondo Manildo, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile è più interessato a promuovere la sua immagine che a risolvere i veri problemi del Nordest.

"Salvini torna in Veneto con le solite promesse", ha dichiarato Manildo, "ma la realtà è che da anni il suo impegno è concentrato più sul Ponte sullo Stretto che nel risolvere le criticità che affliggono questa regione. Infrastrutture fondamentali come l'Alta Velocità sono in grave ritardo, la Pedemontana pesa enormemente sui bilanci regionali, la SFMR (la Ferrovia delle Tre Venezie) è stata praticamente dimenticata, e le opere di messa in sicurezza del territorio avanzano troppo lentamente. Se Salvini viene in Veneto, dovrebbe spiegare perché questi progetti, cruciali per la vita quotidiana dei cittadini e per le imprese, sono bloccati".

Manildo ha poi rincarato la dose, criticando anche la figura di Alberto Stefani, candidato governatore della Lega. "Il candidato della Lega non si è mai azzardato a chiedere nulla. Anzi, da settimane ripete la solita favola della holding autostradale che genererà miracolosamente miliardi da distribuire, come se fosse la soluzione a tutti i problemi. È lo stesso schema che hanno utilizzato per l’autonomia: sono passati otto anni dal referendum, trent’anni di governo della Regione e tre anni al governo del Paese, ma i risultati non si vedono. Solo parole, chiacchiere, promesse mai mantenute".

Manildo ha poi concluso con un affondo: "Il Veneto è sempre stato una terra di persone che si sono rimboccate le maniche e hanno lavorato sodo, ma oggi è in una fase difficile. Ha bisogno di un governo che si prenda davvero cura di questo territorio, non di illusioni e promesse irrealizzabili per fare giochi di potere. La gente ha bisogno di risposte concrete, non di passerelle politiche".

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