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La condanna di Giordani

Arcella, striscione di protesta in zona rossa: arriva la condanna di Giordani

«Un’offesa alle istituzioni, Padova è con le forze dell’ordine»

Arcella, striscione contro Prefetto e Questore: arriva la condanna di Giordani

Giordani, il Sindaco di Padova

L’istituzione della zona rossa nel quartiere Arcella, a Padova, disposta nei giorni scorsi per motivi di ordine pubblico e sicurezza, ha riacceso il dibattito in città. Si tratta di un provvedimento adottato dal Governo, in coordinamento con le autorità locali, per intensificare la presenza delle forze dell’ordine in alcune aree sensibili, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e prevenire episodi di degrado o violenza.

Nel contesto di queste tensioni, nella mattina di lunedì 26 maggio è stato rinvenuto sul cavalcavia Borgomagno uno striscione polemico, firmato in forma anonima, che recitava: “Benvenuti in zona rossa”, seguito da un'aggiunta scritta a mano: “Questore e Prefetto la società reale vi schifa”. La Digos ha immediatamente avviato le indagini per identificare i responsabili della scritta contro le istituzioni, con una segnalazione alla Procura per il reato di oltraggio a corpo politico o amministrativo, come previsto dall’articolo 342 del Codice Penale.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani, che ha commentato con fermezza: «Purtroppo chi ha scritto col pennarello (immagino nottetempo) quelle frasi dimostra che un vecchio detto è sempre attuale: la mamma degli stupidi è sempre incinta. Massimo rispetto e sostegno alle forze dell’ordine e a chi le rappresenta. La più bella dimostrazione che tutta Padova la pensa così e’ proprio la cena all’aperto di ieri, un momento di gioia e condivisione che ha fatto incontrare centinaia di persone. Devo dire che nessuna di queste ha mai detto o pensato nulla contro nessuna delle istituzioni della città, ed essendo il Sindaco di Padova lo posso ben dire dato che le ho salutate e ho parlato praticamente con tutti. Solo tanta voglia di migliorare il quartiere assieme dal basso e col sorriso. D’altronde a nessuno di razionale potrebbe venire in mente di attaccare Questore e Prefetto. Non solo perché lavorano ogni giorno per Padova ma anche perché tutti sanno che le zone rosse sono provvedimenti presi sulla base di una chiara e netta scelta e direttiva generale del Governo».

Il sindaco ha dunque voluto ribadire il pieno sostegno dell’amministrazione alle istituzioni.

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