Codevigo: "Non guadagni abbastanza", minacce alla moglie, allontanato 36enne

L'uomo è stato sottoposto a misura cautelare per violenza fisica e psicologica

Stefano Gabbiano

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18.09.2025 - 11:36

Foto di repertorio

Un grave caso di maltrattamenti in famiglia è stato portato alla luce grazie all'intervento dei Carabinieri della Stazione di Codevigo. Un 36enne residente nella Saccisica è stato allontanato dalla casa familiare e ha ricevuto il divieto di avvicinamento alla moglie convivente, vittima di continue violenze fisiche e psicologiche. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Padova, è scaturito a seguito delle indagini svolte dai militari, che hanno ricostruito un quadro di sofferenza prolungata della donna, culminato in ripetuti episodi di abuso.  Secondo la ricostruzione accusatoria, le vessazioni subite dalla vittima sarebbero iniziate nel 2023, quando l'uomo ha cominciato a umiliare e maltrattare verbalmente la moglie, criticandola per il suo modo di gestire la casa e accudire i figli. Con il tempo, la situazione è peggiorata: l'indagato ha imposto un controllo costante sugli spostamenti della donna, costringendola a chiedere il suo permesso anche per le uscite più banali.   La violenza si è intensificata ulteriormente quando, a causa di difficoltà economiche legate al suo consumo di alcol e droghe, l'uomo ha cominciato a sfogare la propria frustrazione contro la moglie, accusandola di non guadagnare abbastanza e chiedendole continuamente denaro. Quando la vittima ha rifiutato, l'uomo l'ha aggredita fisicamente e minacciata di morte. Due episodi, a maggio e luglio, hanno visto l'uomo brandire un coltello per minacciare la donna, mentre in un'altra occasione, sempre a luglio, la vittima è stata percossa e strangolata con minacce di morte se non avesse soddisfatto le sue richieste.  La situazione ha raggiunto il culmine quando la donna ha iniziato a parlare di separazione, provocando ulteriori minacce di morte da parte dell’uomo, che ha cercato di impedirle di denunciarlo, minacciando anche di non poter vedere più i figli. La violenza, fisica e psicologica, si è manifestata anche in presenza dei minori, aggravando ulteriormente il quadro del reato.  Le indagini, supportate dalle testimonianze di familiari e conoscenti, hanno permesso di identificare rapidamente l’aggressore, consentendo ai Carabinieri di agire tempestivamente. Il 36enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.

Un grave caso di maltrattamenti in famiglia è stato portato alla luce grazie all'intervento dei Carabinieri della Stazione di Codevigo. Un 36enne residente nella Saccisica è stato allontanato dalla casa familiare e ha ricevuto il divieto di avvicinamento alla moglie convivente, vittima di continue violenze fisiche e psicologiche. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Padova, è scaturito a seguito delle indagini svolte dai militari, che hanno ricostruito un quadro di sofferenza prolungata della donna, culminato in ripetuti episodi di abuso.

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Secondo la ricostruzione accusatoria, le vessazioni subite dalla vittima sarebbero iniziate nel 2023, quando l'uomo ha cominciato a umiliare e maltrattare verbalmente la moglie, criticandola per il suo modo di gestire la casa e accudire i figli. Con il tempo, la situazione è peggiorata: l'indagato ha imposto un controllo costante sugli spostamenti della donna, costringendola a chiedere il suo permesso anche per le uscite più banali.

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La violenza si è intensificata ulteriormente quando, a causa di difficoltà economiche legate al suo consumo di alcol e droghe, l'uomo ha cominciato a sfogare la propria frustrazione contro la moglie, accusandola di non guadagnare abbastanza e chiedendole continuamente denaro. Quando la vittima ha rifiutato, l'uomo l'ha aggredita fisicamente e minacciata di morte. Due episodi, a maggio e luglio, hanno visto l'uomo brandire un coltello per minacciare la donna, mentre in un'altra occasione, sempre a luglio, la vittima è stata percossa e strangolata con minacce di morte se non avesse soddisfatto le sue richieste.

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Le indagini, supportate dalle testimonianze di familiari e conoscenti, hanno permesso di identificare rapidamente l’aggressore, consentendo ai Carabinieri di agire tempestivamente. Il 36enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.