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Rugby. Serie A Elite

Mogliano Rugby, una stagione a due facce: parola al Ds Pietro Venturato

"Siamo un club forte, con radici solide e una visione a lungo termine”

Mogliano Rugby: ambizione e radici solide per la nuova stagione

Il Ds Venturato il giorno della firma di Giovanni Pettinelli

La stagione del Mogliano Rugby è stata caratterizzata da alti e bassi: le parole del direttore sportivo Pietro Venturato tentano di tracciare un bilancio e le prospettive per il futuro.

C’è chi conta solo i punti in classifica e chi misura il successo nel tempo con la fiducia in un progetto ben costruito. Pietro Venturato, direttore sportivo del Mogliano Rugby, appartiene decisamente alla seconda categoria. La sua è un'analisi schietta e lucida della stagione appena andata in archivio: “Avevamo tre obiettivi: ne abbiamo centrati due. Un voto? Tra il 6 e il 7. Non tutto è andato come volevamo, ma ciò che abbiamo costruito rimane”.

Il bilancio guarda i risultati di prima squadra, seconda squadra e Under 18. Tre progetti distinti, ma collegati da una visione condivisa. L’Under 18 ha mantenuto il girone Elite, la seconda squadra ha centrato la promozione in Serie A. La prima squadra, invece, ha pagato un avvio complicato e non ha raggiunto i play-off. “L’inizio ha condizionato la stagione – spiega Venturato – ma nel girone di ritorno abbiamo sempre vinto o messo in difficoltà chiunque. La squadra era forte, costruita bene. C’è amarezza, ma anche consapevolezza di ciò che siamo".

A Mogliano si lavora con una prospettiva ad ampio raggio. I giocatori hanno contratti pluriennali: “Abbiamo puntato su profili di grande esperienza, che aiutano i giovani ad affrontare il salto dal settore giovanile al massimo campionato italiano. I progressi visti durante la stagione sono stati incredibili".

Resta l’enigma dell’inizio: cosa è andato storto? “Lo staff era lo stesso dell’anno precedente. Qualcosa si è inceppato, anche per motivi personali. Abbiamo, però, trovato le necessarie contromisure. È così è nata l'idea di riportare a Mogliano coach Casellato, che conosce molto bene le dinamiche del club. Lui ci ha dato una nuova vita".

Il progetto, sottolinea Venturato, non si misura su una sola stagione. “Il nostro ciclo è triennale. In questi mesi abbiamo capito quali scommesse erano vincenti. Il nucleo della squadra c’è già, siamo avanti con la progettazione del futuro".

Ma il vero sogno del Ds va oltre il campo. “Voglio che Mogliano si affermi sul territorio come club che ottiene risultati sportivi ma che lavora, soprattutto, sulla formazione. Da tre anni collaboriamo con tutti i club della Marca trevigiana. Il mio obiettivo è che questo sistema venga riconosciuto e valorizzato sempre di più".

Infine, un pensiero ai tifosi. “Uno dei grandi successi di quest’anno è stato vedere lo stadio vivo e coinvolto in molte occasioni. Questo è merito del legame che si sta ricostruendo tra squadra e territorio. I nostri ragazzi sono stati riconosciuti per il loro impegno. E questo, per me, vale tantissimo".

Venturato non cerca scuse, ma costruisce il futuro. A Mogliano si cade, ci si rialza, si cresce. Serietà e passione per un progetto virtuoso che deve ancora mostrare il suo lato migliore.

Stefano Parpajola

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